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Art. 877 - Costruzioni in aderenza

Il vicino, senza chiedere la comunione del muro posto sul confine, può costruire sul confine stesso in aderenza, ma senza appoggiare la sua fabbrica a quella preesistente.
Questa norma si applica anche nel caso previsto dall'art. 875; il vicino in tal caso deve pagare soltanto il valore del suolo.

Il vicino non è mai costretto a costruire rendendo comune il muro, ma può sempre limitarsi a costruire in aderenza, cioè a contatto del muro altrui senza in alcun modo appoggiarsi ad esso od incastrarsi in esso.
Però non deve restare alcuno spazio fra i due muri e quindi, se il muro del vicino è inclinato (barbacane) o rastremato, o a scalini, il vicino non può costruire in aderenza.
Se il vicino costruisce in questo modo, a distanza inferiore a quella prescritta, bisogna fare attenzione e ricordarsi che in venti anni egli acquisisce il diritto a tenere la sua costruzione a distanza inferiore a quella legale.
Già abbiamo visto (art. 875 C.C. ) che cosa accade se il muro del vicino non è sul confine, ma a distanza inferiore di m 1,5. Il diritto di occupare la zona vacua è però limitato alla lunghezza dell'edificio esistente.
Non impedisce l'occupazione della zona vacua il fatto che sul confine vi siano reti, palizzate, fili spinati, ecc. Se vi è un muro di cinta si veda l'art. 878 C.C.



Se non vi è comunione ogni muro rimane di proprietà di chi lo ha costruito; non sono ammessi distacchi neanche minimi e se vi sono devono essere chiusi con materiale analogo alla muratura.
B non deve pagare alcunché ad A.


B può costruire in aderenza ad A salvo che A scelga di arretrare la
sua costruzione a m 1,5 oppure di allungarla fino al confine.
Non si tiene conto di reti, fili spinati, palizzata morta.








Il diritto di medianza è limitato al tratto cd . Se B vuole costruire un edificio più lungo, deve costruire secondo l'andamento indicato.








B può costruire il suo muro come meglio crede, anche parte in cemento armato e parte in muratura. Unica cosa che deve osservare è di non lasciare intercapedini aperte.



Se il muro di A è rastremato, o scalettato con riseghe, B può costruire in aderenza solo per il tratto aa' , ma non può sopraelevare perché la costruzione necessaria per chiudere l'intercapedine verrebbe ad insistere sullo spazio di A. Il tratto a'd dovrà essere arretrato a m 3 di distanza. Secondo la cass. B potrebbe però costruire sulla linea ad creando intercapedine (caso dubbio, v. Cass. 449/1985)





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